Il progetto Anef Italia

Mission

Dare assistenza gratuita e domiciliare ai bambini disabili di Napoli e provincia. È quanto mai encomiabile la mission benefica dell’Associazione “Accà nisciuno è fess” (in sigla Anef Italia), con sede a Napoli. Una finalità sociale e solidale, dunque, quella perseguita dall’Associazione fondata nel 2011 su iniziativa dalla dottoressa Carmen Manfellotto, attuale presidente di Anef Italia. L’Associazione partenopea è oggi in grado, grazie ai propri sostenitori, di garantire ad un gruppo di bambini napoletani, che non possono permettersele, le seguenti terapie a domicilio: logopedia, psicomotricità, riabilitazione neuromotoria. Lo staff di Anef Italia, diretto da Carmen Manfellotto, è composto dai fisioterapisti Antonio Basile, Giovanna Pacifico, Vincenzo De Luca, dalla logopedista Maria Rosaria Manco e dalla facilitatrice di comunicazione Marianna Felaco.  

Le difficoltà

Attualmente la sanità italiana non garantisce assistenza alle persone disabili. Le terapie di cui hanno bisogno sono state sospese o ridotte a causa del deficit economico regionale e nazionale. Migliaia di persone, in condizioni di disabilità e infermità, non ricevono più la necessaria assistenza. La terapia negata rappresenta per molti la sopravvivenza. In diversi casi, quell’ora di terapia, rappresenta uno dei pochi contatti con il mondo esterno. Ma, la questione è forse, ancor più ampia. Non finanziando l’assistenza, eliminando i fondi alla terapia, si è ritenuto di mettere in secondo piano la questione disabilità, in tutte le sue sfaccettature. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le istituzioni hanno mostrato di non tenere nella giusta considerazione, né la questione disabilità, né la questione welfare.

Il calendario

Per rispondere alle necessità terapeutiche delle persone diversamente abili è nato il progetto “Accà nisciuno è fess – Dodici scatti contro l’indifferenza”. Si tratta di un calendario in cui i protagonisti, attori in positivo e cittadini sociali attivi, sono proprio i disabili. Un aspetto della disabilità, per ogni mese dell’anno “che verrà”. Con i proventi della vendita del calendario viene finanziato un programma di terapie domiciliari rivolto ai bambini che non hanno alcuna copertura terapeutica o gli è stata ridotta. È necessario quindi che Governo centrale e istituzioni locali promuovano azioni concrete, interamente dedicate alla disabilità, in tutte le sue forme e, più in generale, al mondo del welfare. Anef Italia punta quindi ad accendere i riflettori sulle esigenze di milioni di cittadini italiani che vivono all’ombra del disagio. Perché “accà nisciuno è fesso”.

Testimonial

Per l'anno 2012 l’iniziativa ha visto la partecipazione speciale di un attore comico campano, ma soprattutto di una bambina disabile, Gaia, dei suoi familiari e amici, che con allegria sono saliti sul palco e si sono “esposti” agli scatti del fotografo Cristian Cerbone. Si apre il sipario e la piccola Gaia esce come una star sulla sua carrozzina. In ogni momento della serata regala un sorriso che gli scatti immortalano.

Nel 2013 i “Dodici scatti contro l’indifferenza” hanno come protagonisti alcuni bambini disabili, i propri familiari e personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport quali Enzo De Caro, Patrizio Rispo, Rosaria De Cicco, Patrizio Oliva, Franco Porzio, il rettore della Parthenope Claudio Quintano, una pittrice e scultrice argentina Gladys Mabel Cantelmi e la Direzione Sanitaria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e della scuola in ospedale.  “Tutti uniti, insieme, nel segno dell’amore e della solidarietà, per far valere i diritti dei bambini e delle famiglie con difficoltà, affinché non si sentano più soli e abbandonati”, conclude la presidente di Anef Italia. Insieme, “we can”, possiamo fare tanto per mantenere alta l'attenzione sulla disabilità. 

Nell'edizione 2014, il calendario con le foto realizzate dal fotografo Gianni Riccio, grazie a testimonials che hanno prestato il loro volto e il loro sorriso, ha messo insieme personaggi famosi e bambini. Il calendario, che ha visto come location la piscina Acquachiara del presidente Franco Porzio ha visto come protagonisti, insieme con Gaia, i giocatori della squadra di pallanuoto serie A Acquachiara, i quali hanno voluto essere presente insieme ai ragazzini più sfortunati, per condividerne un pezzo di strada, nello spirito che è proprio dell'associazione. Il 2014, raccontato da Anefitalia, sarà sicuramente migliore, perchè vissuto con gli occhi dei più piccoli, che, si sa, hanno sempre una marcia in più. 

Anche per il 2015 l'associazione "Accà nisciun è fesso" propone il suo progetto “Dodici scatti contro l’indifferenza”, un calendario con il quale fermare e riunire volti e persone che intendono dare una mano ai bambini disabili. L'idea di quest'anno è mettere insieme più categorie, a cominciare dalle istituzioni, perchè crediamo che si debba partire proprio da chi "governa" e ha responsabilità per riuscire a cambiare veramente le cose. Per questo motivo l'edizione 2015 del calendario vede i volti di diversi protagonisti della città, ad iniziare dal sindaco Luigi de Magistris, che ha dimostrato subito grande entusiasmo. Testimonial d'eccezione, quest'anno, l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. Una presenza significativa visto l'impegno e la testimonianza che egli sta dando come segno di speranza e di riscatto per la città. Abbiamo pensato poi di coinvolgere il mondo dello sport - già protagonista delle passate edizioni - ma quest'anno con un'accezione diversa. E quindi all'associazione Milleculure - con Diego Occhiuzzi, Imma Cerasuolo, Pino Porzio - perchè condividiamo l'idea del valore sociale dello sport: un diritto per tutti i cittadini, anche disabili, una risorsa per la città. La quarta categoria è quella della cultura: con Lello Esposito, scultore famoso e con un occhio rivolto alla solidarietà. Ambasciatore della napoletanità nel mondo. Con lui abbiamo realizzato delle foto bellissime tra le sculture del suo laboratorio. Insieme, dunque, per dire che siamo tutti uguali e con gli stessi diritti, indipendentemente dalle nostre abilità.